Divieto di indossare il burqa e restrizioni per l’utilizzo del velo da parte di alcune categorie di impiegati pubblici: sono questi gli interventi su cui il partito xenofobo di Geert Wilders ha ottenuto l’assenso del nuovo governo in cambio del suo appoggio esterno alla nuova coalizione di governo.
L’accordo siglato tra il Partito della Libertà (Pvv) e le due formazioni politiche che costituiranno il governo (i liberal-conservatori del Vvd e i criastiano-democratici del Cda) prevede anche altre “concessioni” strappate da Wilders. Oltre alla messa al bando del burqa, c’è un impegno generalizzato a fare in modo di conseguire una significativa riduzione del tasso d’immigrazione nel Paese. Nello specifico, sarà introdotta la concessione “condizionata” del passaporto ai nuovi cittadini olandesi, passaporto che potrà essere ritirato in caso di crimini commessi entro i primi cinque anni dal rilascio del documento.
Vengono inoltre indicate come richieste avanzate da Wilders e accolte dai suoi nuovi alleati altri interventi la nascita di un corpo di polizia interamente dedicato al benessere degli animali, l’elevazione della velocità massima in autostrada a 130 chilometri orari, l’abolizione del divieto di fumare nei piccoli caffè.