ROMA – L’Unione europea ammette l’errore sull’olio extravergine “taroccato” o deodorato. Secondo quanto riferisce Repubblica la svista era dovuto ad un refuso nella versione italiana del regolamento che sarà in vigore dal primo aprile
Nella Gazzetta Ufficiale L 78 del 24 marzo viene specificato che si riporta entro limiti accettabili il contenuto di alchil esteri (75 mg/kg contro i 150 mg/kg della versione sbagliata).
Così viene quindi reintrodotto un limite per stabilire l’olio vero da quello fasullo o comunque di cattiva qualità .  “Tecnicamente l’errore consisteva in una banale inversione dell’ordine dei quozienti che regolano il rapporto tra metil esteri degli acidi grassi (MEAG) ed etil esteri degli acidi grassi (EEAG), composti che messi insieme producono gli alchil esteri e che si formano in seguito allo schiacciamento delle olive”, spiega Repubblica.
