Il comitato intergovernativo dell’aviazione russa ha consegnato alla Polonia il rapporto definitivo sull’incidente aereo costato la vita al presidente polacco Lech Kaczynsky ed altri 94 alti funzionari. Lo riferisce l’agenzia Interfax.
La prima bozza di rapporto, consegnata qualche mese fa, era stata respinta da Varsavia che giudicava inaccettabile l’attribuzione della maggiore responsabilità ai piloti polacchi del Tupolev schiantatosi a Smolnesk, in Russia.
Il rapporto rivela che l’equipaggio dell’aereo temeva le reazioni del presidente polacco Lech Kaczinsky nel caso in cui fosse stato necessario un atterraggio in un aeroporto diverso da Smolensk, in Russia, dove i controllori segnalavano pessime condizioni atmosferiche, lasciando così intendere che comandante dell’aeronautica polacca che si trovava nella cabina dei piloti potrebbe aver esercitato pressione psicologica sui piloti. Lo riferisce l’agenzia Itar-tass.
La causa principale della sciagura aerea sarebbe stata un errore dei piloti. In particolare, la mancata decisione dei piloti di effettuare un atterraggio di emergenza in un altro aeroporto, nonostante gli avvertimenti dei controllori di volo russi sulle cattive condizioni meteo.
Dal rapporto risulta poi che tracce di alcool sono state rilevate nel sangue del comandante dell’aeronautica polacca che si trovava nella cabina dei piloti dell’aereo presidenziale e che su di loro potrebbe aver esercitato pressione psicologica.
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