All’indomani della bufera commissario Reding-Sarkozy, dall’Unione europea arriva un avvertimento: l’Europa “deve garantire che la Francia rispetti i diritti”, riferendosi alla vicenda dell’espulsione dei Rom.
A richiamare i partner al rispetto del ruolo di guardiano dei trattati della Commissione Ue è il premier uscente belga Yves Leterme, il cui Paese assicura la presidenza semestrale della Ue.
”Tutti sono d’accordo a dire che è la Commissione che deve vigilare alla buona applicazione degli impegni assunti dalla Francia”, ha detto Leterme al suo arrivo al vertice Ue, dove la questione dei Rom e lo scontro tra il governo francese e la commissaria Ue alla Giustizia, Viviane Reding, si sono imposti nell’agenda dei lavori. ”La Commissione deve prendere le proprie responsabilità ”’, ha detto Leterme, sottolineando anche che i cittadini europei che godono della libertà di circolazione devono a loro volta ”avere rispetto per il diritto di proprieta’, e per le regole che stabiliscono la libera circolazione”.
A Bruxelles la Commissione ha aperto una procedura di infrazione sul comportamento della Francia, che a detta del commissario Viviane Reding, è un’applicazione discriminatoria della direttiva europea sulla libera circolazione. Alle parole della Reding ha replicato duramente il presidente francese Nicolas Sarkozy e poi a ruota è stato seguito da Silvio Berlusconi che ha detto: “D’accordo con Sarkozy, la Reding non doveva parlare”.
