Sfuriata del presidente Nicolas Sarkozy con i suoi più stretti collaboratori per la circolare ‘etnica’ del 5 agosto inviata dal ministero dell’Interno ai prefetti per procedere alle espulsioni ”mirate” dei Rom.
”E’ il colmo! Ma come si può essere così imprudenti nella redazione? Adesso, bisogna correre ai ripari (…). Il Papa, la Comissione europea, le Nazioni Unite sono contro di noi, comincia a diventare un po’ troppo”, avrebbe detto nei giorni scorsi Sarkozy ai suoi più stretti collaboratori, secondo un’indiscrezione del giornale satirico ‘Le Canard Encahine’, le cui notizie vengono raramente smentite.
”Il problema – ha aggiunto Sarkozy – non è la nostra politica, ma gli eccessi, le derive che la accompagnano. L’obiettivo è strappare voti al Fronte Nazionale, non allinearsi su di esso”.
”La questione non è il fondo della circolare, ma la forma: si sarebbe dovuto scriverla in un altro modo”, ha detto ancora il capo dell’Eliseo, nel corso di un’altra riunione che si è tenuta ieri con gli esponenti della maggioranza.
Da parte sua, il segretario generale dell’Eliseo, Claude Gueant, ha invitato le ‘truppe’ dell’Ump, il partito presidenziale, a difendere la circolare (poi sostituita con un’altra versione politicamente più corretta) con il seguente argomento: ”Il nostro elettorato è soddisfatto”.
