MOSCA, 27 NOV – Non si e' presentato ieri sera a San Pietroburgo al concerto contro l'uso di droga il premier russo Vladimir Putin, atteso da molti anche se la sua presenza non era stata annunciata ufficialmente. Forse per paura di essere fischiato, come domenica scorsa al match di arti marziali allo stadio Olimpiski di Mosca. Ma i fischi dalla platea sono partiti lo stesso: contro Dmitri Kozak, il vice premier che e' salito sul palco al posto dell'ex zar. Lo scrive il sito Fontanka. Ru.
A organizzare la protesta, un gruppo nato apposta su V Kontakte, il Facebook Russo. Per ora meno di 600 iscritti, ma molto attivi: ''Fischiamo Putin il 26 novembre a Piter (San Pietroburgo, ndr) e poi ovunque'', il nome; ''Fischio come arma di liberta' – comprati un fischietto!'' lo slogan. Un'arma che sembra stia diventando di moda se recentemente vicino a Yaroslav e' stata fischiata anche la prima astronauta donna, Valentina Tereshkova.
Il concerto di ieri era la replica dell'evento gia' organizzato a Mosca dal controverso Fondo Federazione il 22 novembre, sempre all'Olimpiski, due giorni dopo il match di arti marziali. In quell'occasione, il premier russo ha dato forfait ma il suo portavoce Dmitri Peskov ne aveva giustificato l'assenza sostenendo che non era in programma.
