Prostitute in hotel per i parlamentari britannici in trasferta all’estero. Lo scrive il Times riportando nuove accuse sullo scandalo dei deputati di diversi partiti che avrebbero sfruttato le visite all’estero come opportunità per dedicarsi a forme di turismo sessuale.
Secondo il Times infatti ci sono stati anche casi di parlamentari che, ricevendo prostitute nelle loro camere di albergo si sono esposti quindi al rischio di possibili ricatti. Le ripercussioni di queste accuse sono giunte, stando sempre al giornale di Rupert Murdoch, fino ai vertici del governo conservatore molto preoccupato per la condotta dei deputati, già al centro in passato di altri scandali a sfondo sessuale.
Scandalo deputati Gb, l’inchiesta di Politico
Era stato per primo il giornale online Politico a far emergere la vicenda tramite una inchiesta giornalistica da cui erano emerse fra l’altro testimonianze di festini organizzati nel corso dei viaggi internazionali: i rappresentanti di Westminster venivano “forniti” di giovani uomini o donne per le loro attività sessuali oltre ad alcol in abbondanza.
Tutte queste potenziali violazioni del codice di comportamento dei deputati sono state compiute da componenti di gruppi parlamentari interpartitici, i cosiddetti Appg. Un rapporto della Camera dei Comuni all’inizio di quest’anno aveva fortemente criticato l’eccessiva autonomia di queste associazioni bipartisan, che solitamente si concentrano su una determinata aerea o un Paese all’estero, affermando che proprio da lì poteva arrivare “il prossimo grande scandalo parlamentare”.