LUBIANA – Zoran Jankovic, ex imprenditore e attuale sindaco di Lubiana, ha ricevuto oggi l'incarico di formare il governo sloveno, seppure non disponga di una maggioranza parlamentare dopo un mese di negoziati con quasi tutti i partiti politici entrati in parlamento alle elezioni tenutesi il 4 dicembre.
''La volonta' degli elettori e' stata chiara e va seguita in pieno rispetto della tradizione democratica secondo la quale il leader del partito che ha ricevuto piu' voti deve avere l'opportunita' di tentare di formare il governo'', ha dichiarato il presidente della Slovenia, Danilo Turk, annunciando la nomina di Jankovic. Turk ha esplicitamente invitato i partiti politici a ''rispettare l'esito elettorale'', alludendo alle voci che alcuni partiti minori potrebbero tentare di ribaltarlo per portare al governo una formazione di centro, o di centro-destra. Jankovic ha infatti vinto di stretta misura, con solo due punti percentuali in piu' rispetto a Janez Jansa, leader del centro-destra.
''Davanti a noi e' un periodo di difficili cambiamenti, del sistema pensionistico, della Carta del lavoro e forse anche del sistema elettorale, e questi avranno bisogno di un largo consenso sociale, e anche di un'alleanza per le riforme in parlamento', ha concluso Turk, escludendo pero' un governo di unita' nazionale.
La lista indipendente di Jankovic, denominata Slovenia Positiva (Ps) e' uscita dalle legislative, anticipate con una maggioranza relativa, di 28 seggi parlamentari, su di un totale di 90. Per ora l'appoggio a Jankovic e' stato dato, seppure non senza difficolta', dai Democratici sociali (Ds) del premier uscente Borut Pahor, che dispone di dieci voti. Determinante e' adesso l'appoggio del centrista liberale Gregor Virant che tiene otto seggi. Jankovic ora ha quattordici giorni di tempo per convincere Virant e presentare il governo in parlamento.