Madrid, 18 LUG – 'Fine di un ciclo' e' il titolo dell'editoriale odierno de El Pais, il quotidiano del gruppo Prisa, tradizionalmente vicino all'esecutivo socialista, che per la prima volta gira le spalle al premier Jose' Luis Rodriguez Zapatero, unendosi a quanti, come il Partito Popolare, esigono le sue immediate dimissioni ed elezioni anticipate.
Il duro editoriale e' accompagnato da un articolo nella Tribuna, a tutta pagina, dell'ex direttore del Pais e attuale consigliere delegato del gruppo Prisa, dal titolo 'L'insopportabile leggerezza', in cui si sottolinea che ''la perdita di fiducia nella gestione dell'attuale presidente del governo e' clamorosa dentro e fuori la Spagna''.
''Gestire la fine di un ciclo di governo non risulta facile per nessun governante, ma se Zapatero vuole rendere l'ultimo servizio al suo paese, deve abbandonare il potere quanto prima'', e' detto nell'editoriale, che sottolinea: ''Ci troviamo con un paese minacciato di rovina (nella voragine de mercati finanziari scatenata sull'Europa), senza prospettiva, con seri problemi di coesione sociale e perfino territoriale, in cui c'e' disillusione fra i cittadini senza distinzioni di ideologie o classe sociale''.
I motivi ''piu' che fondati di inquietudine'' che esistono, sono secondo El Pais, ''patenti sia nelle manifestazioni degli 'indignados' che nei risultati delle recenti elezioni'' amministrative. Una crisi che rischia di travolgere il paese e che e' ''soprattutto politica''.
La seconda legislatura a guida del premier socialista termina nel marzo 2012 e Zapatero ha gia' annunciato la rinuncia a ricandidarsi, aprendo la strada della successione al vicepremier dimissionario e candidato ufficiale del Psoe, Alfredo Perez Rubalcaba.
Il leader del PP, Mariano Rajoy, ancora oggi e' tornato a chiedere le dimissioni di Zapatero ed elezioni anticipale. Secondo Rajoy ''cio' che manca e' un governo che guardi al futuro''. La richiesta di recarsi al piu' presto alle urne e' sostenuta anche dai nazionalisti catalani di CiU.
Ma la direzione del Psoe, con la responsabile della campagna socialista alle prossime elezioni politiche, Elena Valenciano, ha ribadito che non sara' modificato il calendario elettorale.
