GINEVRA – Il governo svizzero ha autorizzato l'avvio di un'azione penale contro la Libia per presa d'ostaggi e ricatto nel caso dei due cittadini svizzeri Rachid Hamdani e Max Goeldi. Lo ha annunciato oggi Berna in un breve comunicato pubblicato dal dipartimento di giustizia e polizia.
''Il Consiglio federale (governo) e' giunto alla conclusione che non vi sono motivi politici che impediscano un perseguimento penale, e pertanto ha approvato la domanda di autorizzazione presentata dalla Procura'', afferma la nota. La Procura aveva presentato la domanda al governo nel marzo 2011, dopo che il ministero degli affari esteri svizzero aveva sporto denuncia penale contro ignoti.
I due svizzeri erano stati bloccati e successivamente posti in detenzione in Libia nel 2008 quale ritorsione per il breve arresto a Ginevra di Hannibal Gheddafi, figlio del leader libico Muammar.
