BERLINO – Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, sta trattando con la cancelliera tedesca, Angela Merkel, una versione della Tobin tax che si limita alla reintroduzione in Francia della tassa di Borsa sulla vendita di azioni. Lo si apprende a Berlino a margine dell’incontro fra i due leader, tuttora in corso.
Dopo essersi resa conto che l’introduzione soltanto in Francia di una tassa sulle transazioni finanziarie sarebbe stata difficile tecnicamente e assolutamente autolesionistica, Parigi avrebbe deciso di ripiegare sulla tassa da applicare all’acquisto di azioni, che ha il vantaggio di esistere gia’ nella City londinese sotto forma di imposta di bollo allo 0,5%.
Secondo i calcoli del ministero delle Finanze francese, tale tassa – che consentirebbe a Sarkozy di incamerare il bonus elettorale di aver condotto in porto per primo un provvedimento che fa pagare la crisi anche a finanza e speculazione – porterebbe nelle casse dello stato almeno 3 miliardi di euro l’anno.
La tassazione delle obbligazione e dei prodotti derivati, secondo quanto si apprende a Berlino, sarebbe rinviata a tempi migliori, una volta passata la fase acuta della crisi.
