BRUXELLES, 30 SET – L'Italia nel 2010 ha ricevuto dall'Unione europea 9,497 miliardi di euro nel corso del 2010 la maggior parte dei quali per le risorse naturali (5,731 mld) e per il fondo di coesione (2,567 mld) e per la competitivita' (0,768 mld). E' uno dei dati che emergono dal rapporto finanziario annuale pubblicato dalla Commissione europea. L'Italia e' quinta nella classifica dei paesi che hanno ricevuto di piu', dopo Spagna (13,190 mld), Francia (13,105 mld), Germania (11,825) e Polonia (11,822).
Nel rapporto e' indicato che il tasso di esecuzione dei progetti previsti dal bilancio e' stato del 97%. Tra il 2007 ed il 2010 – e' scritto in una nota della Commissione europea – sono stati spesi ''oltre 25 miliardi di euro nei programmi per l'innovazione e la competitivita''' che hanno ''permesso la creazione di 338.310 posti di lavoro''. Per i controlli della frontiera esterna e ''per la gestione efficace delle problematiche legate ai migranti'' nel 2010 sono stati impiegati 300 milioni di euro, utilizzati per la gestione di 1.800 punti di frontiera sotto sorveglianza Ue e per 20 operazioni congiunte. La Commissione ha poi sottolineato che nel 2010 e' stata ''mantenuta la politica di crescita zero'' del personale delle istituzioni europee. ''Stante il fatto che il 90% del bilancio dell'Unione europea e' utilizzato per progetti che vengono messi in atto nei 27 paesi membri o nei paesi partner – ha osservato il commissario al Bilancio, Janusz Lewandowski – E' essenziale che si forniscano informazioni il piu' esaustive possibile ai contribuenti europei''.
