L’attuale proposta della Commissione europea sul brevetto, sulla quale l’Italia minaccia il veto perché non include l’italiano tra le lingue di lavoro, ”si è ispirata alla proposta presentata nel 2000 dall’allora presidente della Commissione, l’italiano Romano Prodi”: è quanto ha ricordato il presidente dell’esecutivo Josè Manuel Durao Barroso, interpellato oggi in un incontro stampa a Strasburgo sulle proteste di Italia e Spagna.
Barroso ha riferito che anche la proposta Prodi non prevedeva l’italiano, ma si limitava a francese, inglese e tedesco. ”Capisco la sensibilità sulla questione linguistica”, ha detto Barroso. ”Ma va trovata una soluzione pratica. Se il Consiglio sarà in grado di trovare una soluzione migliore della nostra, sarà la benvenuta”, ha concluso.
