BERLINO, 19 GIU – Come dovra' essere l'Unione europea del futuro: piu' integrata, piu' efficace, piu' visibile. In una bozza del 'gruppo informale di lavoro' dei ministri degli Esteri di 10 paesi europei, si leggono le proposte per i cambiamenti di medio e lungo termine che l'Unione dovra' affrontare per essere all'altezza delle sfide del tempo.
''Nonostante gli intensi sforzi di stabilizzazione e consolidamento, la crisi del debito non e' finita – si legge nel documento, di cui L'ANSA e' in possesso -. Conseguenze di vasta portata sui mercati finanziari e sull'economia reale restano una minaccia molto concreta''. In questo scenario in cui ''nazionalismo e populismo crescono mentre solidarieta' e senso di appartenenza all'Europa sono in calo'', l'Europa deve ripensare procedure e istituzioni. Il documento riflette il 'confronto' in corso fra i ministri di Austria, Belgio, Danimarca, Italia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo e Spagna.
ESM DAL 9 LUGLIO I leader della Ue scommettono nell'entrata in vigore del fondo salva stati Esm, il meccanismo europeo di stabilita', entro il 9 di luglio. ''I firmatari del trattato Esm assicureranno che possa entrare in vigore entro il 9 luglio del 2012'', si legge nella bozza di conclusioni del Vertice. Ma a Bruxelles aumentano i dubbi, anche dopo le dichiarazioni del ministro Enzo Moavero sulla non certezza che Camera e Senato italiani possano ultimare in tempo i loro lavori.