Il premier belga Herman Van Rompuy รจ il candidato alla presidenza stabile dell’Ue proposto dal presidente di turno svedese Gunnar Seijbold, che ha sosterrร anche la britannica Carherine Ashton per la carica di ministro degli Esteri europeo.
Oltre a Van Rompuy, gli altri candidati alla presidenza sono il lussemburghese Jean Claude Juncker, l’olandese Jan Peter Balkenende, l’austriaco Wolfgang Schuessel, il lettone Vaira Vike-Freiberga, il britannico Tony Blair e l’irlandese Mary Robinson.
La Ashton invece se la dovrร vedere con Massimo D’Alema,ย lo spagnolo Miguel Angel Moratinos e il connazionale Peter Mandelson.
Il ticket Van Rompuy-Ashton sta dunque emergendo come il favorito per ricoprire i due posti di testa della nuova Europa, disegnata dal Trattato di Lisbona. A questo punto, il clima di divisioni che aveva preceduto questo summit sembra essere alle spalle: Gordon Brown ha rinunciato alla candidatura contestata di Tony Blair e le donne hanno ottenuto un posto di rilievo.
A questo punto, tutto fa ritenere che il vertice possa concludersi presto e con celebrazioni.
