Le modifiche necessarie per la nascita del fondo anticrisi permanente destinato a sostenere i Paesi della zona euro in difficoltà saranno ‘limitate e light’. Questo, a quanto si è appreso, il punto su cui c’è un ampio consenso tra i leader dei 27 riuniti a Bruxelles.
Questa soluzione – osservano fonti europee – dovrebbe portare al completamento delle ratifiche (attraverso interventi minimali sull’articolo 122 o sul 125) entro il 2013 mettendo al riparo il processo da eventi ‘traumatici’ come i referendum. Verrebbe soddisfatta la richiesta della Germania, che per la partecipazione al nuovo fondo permanente anticrisi ritiene indispensabile una modifica di Lisbona che la metta al riparo dalle obiezioni della Corte costituzionale nazionale.
