ROMA – La sanità italiana è ''da serie A'', un ''tesoro da salvare'' e ''se non vogliamo incidere sui servizi, se non vogliamo perdere il nostro primato, allora i tagli lasciateli indicare a noi''. Lo ha detto, in una intervista ad Avvenire, il ministro della Salute, Renato Balduzzi, a proposito della spending review.
Ricordando che la sanità ha ''un lungo trend positivo'' di revisione della spesa, il ministro garantisce ''piena collaborazione con il commissario Bondi'' e sottolinea che ''sinora non abbiamo avuto alcun contrasto all'interno del governo''. ''Dico solo – aggiunge – che noi sappiamo bene dove e come rivedere la spesa''.
Quanto alla corruzione che si annida nel sistema, come emerso anche dalla relazione della Corte dei conti che pure, afferma Balduzzi, ''ha fatto ampio elogio della nostra spending review'', il ministro assicura che questa è ''una preoccupazione costante'' per la quale si sta facendo ''una lotta senza quartiere'' ed ''entro pochi giorni metteremo a punto nuove norme per stringere il cerchio attorno a chi ruba''.
Intanto, però, ''i cittadini ora sono sempre più attenti ai comportamenti etici e hanno capito che la salute dei cittadini è una assoluta priorità: su questo tema si vincono e si perdono le elezioni''.
Per il futuro, comunque, bisognerà ''riflettere sulla sostenibilità del sistema'', soprattutto se ''ci sarà una lunga recessione''.
Intanto tra pochi giorni ''convocherò una task force sui fondi integrativi sanitari, voglio capire perché non hanno funzionato''. Solo un ''approfondimento, per essere pronti ad ogni scenario, anche il peggiore''. L'importante, secondo Balduzzi è ''non creare doppioni'' con il Ssn, e ''spiragli'' ci sono ''per odontoiatria, oculistica ed estetica''.