
ROMA – Anche i grillini di Taranto contro Beppe Grillo: vogliono sapere chiaro e tondo come si schiera il Movimento 5 Stelle sulla questione Ilva. Per Grillo è meglio che chiuda l’area a caldo (che implica perdite di lavoro) o che continui a produrre e quindi inquinare (che implica salute a rischio dei cittadini)? E’ bene ricordare che la non-posizione di M5s sull’Ilva rappresenta la motivazione “ufficiale” per cui sono passati al gruppo misto Alessandro Furnari e Vincenza Labriola, deputati tarantini eletti con M5s.
Il MeetUp ‘I Grilli di Taranto in MoVimento’ chiede pertanto a Beppe Grillo di ”esprimere con chiarezza la sua posizione nei confronti del problema Ilva: chiusura dell’area a caldo o Ilva aperta che continua ad inquinare?”. Il MeetUp aveva solidarizzato anche con Labriola e Furnari. ”I nostri portavoce hanno evidenziato la necessita’ di cambiamento dei cittadini che chiedono fatti concreti per la soluzione dei problemi ambientali e occupazionali della nostra città ”
”Ultimamente Beppe Grillo ha parlato dell‘introduzione di dazi doganali per tutelare la produzione di acciaio dello stabilimento di Taranto dalla concorrenza dell’acciaio asiatico” ricordano gli attivisti iscritti al Meet Up. ”Tali dichiarazioni – continuano – hanno ovviamente deluso le aspettative e le speranze dei cittadini di Taranto che vedevano nel MoVimento 5 Stelle la soluzione al problema Ilva; infatti, negli ultimi tempi, la politica delle connivenze aveva artatamente indotto i cittadini a dover scegliere fra Diritto al Lavoro e Diritto alla Salute”.
Ma questa, evidenziano, ”non e’ una condizione umanamente accettabile”. In quest’ottica, ”il nostro MeetUp, nel ricordare che la sola bonifica non risolve i problemi dell’inquinamento, ed al fine di capire se il MoVimento 5 Stelle rappresenti realmente quel rinnovamento politico e sociale che tutti noi auspichiamo, chiede a Beppe Grillo di esprimere con chiarezza la sua posizione”.
