MILANO – “Confermo la mia decisione di non presentarmi a candidato premier in modo da facilitare l’alleanza di tutti i moderati”. Lo ha detto Silvio Berlusconi, nella conferenza stampa a Villa Gernetto.”Confermo che nel nostro partito ci saranno le primarie“, ha aggiunto. “Però intendo dedicare la massima parte del mio tempo al mio Paese e continuare nell’opera di modernizzazione e cambiamento con cui mi sono presentato agli italiani nel 1994”. Poi un attacco frontale alla politica recessiva di Monti: “Con lui andiamo incontro a recessione senza fine”. E una minaccia: “Nei prossimi giorni esamineremo la situazione e decideremo se sia meglio togliere immediatamente la fiducia a questo governo o conservarla dato l’arrivo delle elezioni”.
Dopo la condanna a 4 anni per frode fiscale al processo sui diritti tv Mediaset, l’ex capo del governo aveva detto al Tg5: “Conseguenze ci saranno senz’altro. Io mi sento obbligato a restare in campo per riformare il pianeta giustizia perché ad altri non capiti quello che sta capitando a me”.
Silvio Berlusconi è arrivato alla conferenza stampa convocata sabato pomeriggio a villa Gernetto accolto da un applauso. In prima fila, fra gli altri, Michela Vittoria Brambilla, Daniela Santanché, Paolo Romani, Tiziana Maiolo e Roberto Lassini, quello indagato per i manifesti con la scritta ‘Via le Br dalle Procure’: ”Mi sembra un momento importante – ha detto Lassini – Sono qui a testimoniare l’attenzione per i problemi della giustizia”.
E proprio sul tema giustizia si è a lungo soffermato l’ex premier: “La giustizia non può andare avanti così – incalza Berlusconi – Questa non è più una democrazia. E’ una dittatura dei magistrati. E’ una magistratocrazia”.
Berlusconi stila una lista di antagonisti contro i quali dice di volersi impegnare per modernizzare il Paese: prima fra tutti la Germania di Angela Merkel, che “ha forzato il Consiglio dei capi di Governo ad alcune decisioni che io non ho mai condiviso”. E torna sulle decisioni prese quando ancora era presidente del Consiglio: “Con quei sorrisi la Merkel e Sarkozy tentarono l’assassinio politico della mia credibilità internazionale”.
Il nostro Pil emerso deve essere sommato al Pil sommerso, è una caratteristica della nostra economia, è prodotto. Così noi si andava a oltre 2mila miliardi di Pil e si scendeva sotto il 100% del debito”, ha detto Berlusconi, che ha spiegato che con questo conteggio “l’Italia si pone al secondo posto per solidità economica dopo la Germania”. Per questo motivo imporre all’Italia misure rigide volute dal Fiscal compact “significa portare l’economia alla recessione”.
Quanto al Governo dei tecnici, “ebbe per nostro preciso invito il compito di cambiare la Costituzione. Ma nessuno di questi cambiamenti è stato presentato”. “Il governo dei tecnici ha introdotto misure che portano l’economia in una spirale recessivaQ. I piccoli partiti, poi, “non agiscono nell’interesse del Paese ma in quello del loro piccolo leader”. E’ un invito a non disperdere il voto fra i partitini il suo: “Gli italiani dovranno prendere una decisione di campo. Di là o di qua”.
Berlusconi poi, pur confermando di non volersi candidare alla premiership, ha illustrato il suo programma. Innanzitutto, “non si deve mai più aumentare la pressione fiscale”. “Gli italiani sono spaventati da questo sistema violento del trattamento dei contribuenti”, ha detto parlando di una vera e propria “estorsione fiscale“.
E poi ha rilanciato il suo cavallo di battaglia: “Abrogazione dell’Imu e impegno” a non mettere mai alcuna tassa sulla casa, che costituisce ”il pilastro sicuro per ogni famiglia”.