
Pdl e finiani stanno trattando per trovare un accordo sulla giustizia? L’ipotesi, giĆ vociferata negli ambienti politici negli ultimi giorni, ĆØ stata rilanciata con veemenza dal tg di Enrico Mentana: le telecamere de La7 hanno infatti “pizzicato” il ministro della Giustizia Angelino Alfano e il “capo dei ribelli” Italo Bocchino a colazione insieme.
L’incontro, ha spiegato la giornalista che ha curato il servizio, ĆØ durato un’ora e mezza. Un tempo più che sufficiente per cercare una mediazione su alcuni temi “caldi” molto cari alla maggioranza: non ĆØĀ infatti un mistero che i “secessionisti” del centrodestra potrebbero votare in Parlamento la legge sul Lodo Alfano costituzionale, fornendo uno “scudo” giudiziario a Berlusconi. E’ stato lo stesso Gianfranco Fini a lasciarlo intendere durante un’intervista rilasciata proprio a Mentana: “Non voteremo leggi ad personam, ma non ci opporremo a quei provvedimenti che consentiranno a Berlusconi di poter governare”.
Alfano e Bocchino non hanno voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali, ma ĆØ difficile che abbiano veramente parlato dei rispettivi figli (sono compagni di scuola), come hanno detto davanti alle telecamere.
Ma se la “fedeltĆ ” di Futuro e LibertĆ su questo argomento non rappresenta una novitĆ , a stupire ĆØ stato (come ribadito nel servizio) il clima di cordialitĆ che ha contraddistinto l’incontro. Una distensione impensabile solo pochi giorni fa: dopo il discorso di Fini a Mirabello lo strappo col Pdl sembrava definitivo. Invece ora il presidente della Camera avrebbe dato mandato a Giulia Bongiorno (sua “fedelissima” e presidente della Commissione Giustizia alla Camera) di esaminare il testo sul “nuovo Lodo”: il compito dell’avvocato sarebbe quello di “limare” i contenuti in maniera tale che il documento possa superare il giudizio della Corte Costituzionale.
