
La tentazione, irrefrenabile e giustificata, รจ di raccontarlo come un grande spettacolo, lo spettacolo di un pubblico, teso e appunto spettacolare litigio tra due noti potenti: il piรน potente che cโรจ e lโunico che in casa sua gli dia sulla voce lโun contro lโaltro litiganti. E spettacolo grande cโรจ stato: mai visto un Berlusconi cosรฌ pubblicamente adirato, offeso e impegnato a demolire lโavversario. E mai si era visto un Fini, nรจ chiunque altro del Pdl pubblicamente trattare Berlusconi come un uomo normale, di questa terra e rivolgersi a lui chiamandolo solo con il cognome, una sorta di โtuโ politico quando tutti gli danno del deferente โvoiโ. Grande show. Ma non era solo spettacolo, era, รจ stata una lezione di veritร , una buona e utile lezione. Lezione sulla differenza ormai smarrita e sempre omessa tra politica e propaganda. Lezione offerta, squadernata con un mezzo didattico inconsueto: ci sono state mostrate le immagini e il linguaggio vero delle riunione e degli incontri, dei vertici e dei colloqui. Immagini e linguaggio che nei telegiornali e nei giornali non vanno mai.
Fini dalla tribuna: โBerlusconi, รจ inutile che ti innervosisci, certo, la riforma della giustiziaโฆ ma te la ricordi la discussioneโฆ quella seraโฆ Il processo breve, 600 mila processi cancellati dalla sera alla mattina, te la ricordi? Te lo ricordi quando ti dissi che non bisognava dare lโimpressione di creare sacche di impunitร ?โ.
Berlusconi dalla sedia sul palco: โSu otto milioni, su otto milioni, se erano seicentomilaโฆโ.
Fini dalla tribuna: โOrmai le elezioni le abbiamo vinte, davvero credi ancora che la mancata ammissione della lista del Pdl nel Lazio sia stata il frutto di un complotto dei giudici?โ.
Berlusconi dalla sedia sul palco: โSรฌ, sรฌ, sรฌ!โ.
Fini dalla tribuna: โIl federalismo, calcoliamo rischi e opportunitร : in tempi di vacche magre per lโeconomia puรฒ mettere a rischio la coesione sociale, davvero siamo la fotocopia della Lega?โ.
Berlusconi dalla tribuna quando toccherร a lui: โLa Lega? Lโunico problema รจ che la Lega lavora sul territorio, dobbiamo imparare anche noi a lavorare il sabato e la domenicaโ.
Fini dalla tribuna: โMa davvero si possono togliere dalla scuola i bambini figli di immigrati in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno?โ.
Berlusconi dalla sedia sul palco: solo silenzio, un silenzio che significa: sรฌ, si puรฒ.
Fini dalla tribuna: โQual รจ la bozza, la riforma Costituzionale del Pdl?โ.
Berlusconi dalla sedia sul palco e poi dalla tribuna: non una parola sul tema.
Poi le parti, o meglio le posture si invertono, Berlusconi si prende la tribuna e il microfono, Fini va sulla sedia, in platea.
Berlusconi: โMi pare di sognare ascoltandoti adessoโฆ ma quando mai le hai dette queste cose prima Fini? In quale riunione? Non sei venuto neanche a San Giovanni in campagna elettoraleโฆ Non sei venuto al Pdl, quel Pdl additato al pubblico ludibrio da Bocchinoโฆโ.
Fini dalla sedia fa cenno di no, quasi si alza in piedi, pronuncia frasi nascoste dallโassenza di audio, non ha microfono, รจ poco piรน di uno qualsiasi in platea.
Berlusconi: โHai cambiato posizione? Che dici, che dici ora del Pdl? Te lo ricordi quello che mi hai detto, era presente Gianni Letta. Hai detto: mi sono pentito di aver collaborato a fondare il Pdlโฆ Hai detto: voglio fare gruppi autonomiโฆ La Sicilia? Sei stato tu, otto uomini tuoiโฆโ.
Fini dalla sedia scuote la testa, solleva lโindice.
Berlusconi: โVuoi fare politica, vuoi dire queste cose? Lo fai da uomo politico nel partito e non da presidente della Cameraโ.
Fini dalla sedia: โChe fai, mi cacci?โ.
Sono le 14 e dieci minuti circa. Prima cโerano state tre ore di organizzata โpubblica umiliazioneโ per Fini. Bondi e il suo stupore perchรฉ qualcuno contestava il โgiganteggiareโ di Berlusconi, Frattini che raccontava come Berlusconi avesse dettato la linea ad Obama, La Russa che spiegava come quel che era An fosse finalmente e felicemente fusa con quella che era Forza Italia. E Berlusconi che salutava una legione di โcofondatoriโ, tra cui, uno tra i tanti, Gianfranco Fini. Sono le 14 e nella pausa pranzo della Direzione nazionale del Pdl i giornali titolano: โFini, Berlusconi: frattura totaleโ.
La maggior parte degli elettori-spettatori del centro destra non capisce Fini. La gran parte lo considera se non un โtraditoreโ, parola che Fini non ha avuto paura di usare, di certo un disturbatore della vittoria. Lโopinione pubblica di destra, prima ancora che il Pdl, non capisce e disapprova Fini. Quel Fini che nel grande spettacolo ha domandato: ma davvero รจ di destra cancellare processi, discriminare bambini, farsi scrivere la Costituzione italiana dalla Lega?
Avrebbe potuto aggiungere altre domande: รจ di destra volere gli insegnanti nati e residenti nella Regione, รจ di destra protestare perchรจ una neonata musulmana viene seppellita in un cimitero islamico a due passi da Udine e chiedere che la salma venga sfrattata? Eโ di destra un federalismo diventato religione obbligatoria? Domande che la gran parte dellโelettorato di destra non capisce.
Domande che la โgente di destraโ giudica incongrue, importune e che quindi non ascolta. Domande dunque a cui elettorato, gente e opinione pubblica di destra cosรฌ facendo risponde di sรฌ: questa รจ la destra italiana, qui e oggi. Destra che vince, altra non cโรจ. E fate star zitto quel Fini o almeno levategli la sedia della presidenza della Camera, cosรฌ parla meno e a voce piรน bassa che non disturba.