Berlusconi torna a parlare dell’alta velocità e lo fa in un’intervista al quotidiano francese Le Figaro alla vigilia del vertice italo-francese a Roma in cui incontrerà il presidente Sarkozy, sottolineando che il collegamento Torino-Lione non rimarrà sulla carta.
«Poche settimane fa il mio governo ha confermato il commissario Mario Virano alla presidenza dell’Osservatorio tecnico sulla Torino-Lione – spiega -. Intendiamo accelerare il lavoro per completare il Corridoio 5. L’alta velocità era nel nostro programma elettorale, c’è pieno accordo nel governo, quindi la Torino-Lione si farà».
Virano si era dimesso alla fine di dicembre, ma è tornato in carica a metà gennaio dopo un incontro a Palazzo Chigi con il sottosegretario Gianni Letta in cui è stata sottolineata la necessità di ricucire lo strappo con gli amministratori locali.
Berlusconi ha sottolineato che l’esecutivo attribuisce un’importanza strategica al settore delle infrastrutture: «Abbiamo riaperto tanti cantieri chiusi dal precedente governo tenuto sotto ricatto dal fanatismo ambientalista, e mi fa piacere che anche a livello europeo stia prevalendo un’idea nata con la presidenza italiana della Ue nel 2003, cioè l’emissione di eurobond per finanziare le grandi infrastrutture continentali, idea che ha avuto la sua traduzione politica nelle conclusioni della presidenza francese».
LG