L’opposizione si scaglia contro Silvio Berlusconi che ieri sera ha telefonato all”Infedele’ e ha attaccato Gad Lerner. “Si è ormai perso il senso del limite”, dice Giuseppe Fioroni del Pd. Di “gravissima aggressione” parla Rosy Bindi, vice-presidente della Camera. Mentre Giuseppe Giulietti, del gruppo misto, lo definisce un “attacco gravissimo e indecente”.
“Dire a Lerner che il suo programma è un postribolo vuol dire perdere il senso del limite che dovremmo avere tutti”, commenta Fioroni. Ospite di Omnibus su La7, l’esponente democratico è tornato anche sulle parole del presidente dei vescovi: “Bagnasco dà un giudizio morale e chi non lo vuole cogliere, bontà sua. Con i suoi comportamenti, Berlusconi è riuscito in un’impresa storica: fare un filotto di voci univoche. Un presidente del Consiglio che predica bene e pratica come ogni giorno leggiamo dai giornali…”.
“In tanti anni dal ’94 a oggi – dice ancora Fioroni – c’è una modifica sostanziale dei riferimenti valoriali della famiglia. E’ stato rimosso il senso del limite. Siamo tornati ai tempi dell’impero romano: ai comportamenti pubblici si guarda ma i comportamenti privati non influenzano quelli pubblici”, conclude.
Rosy Bindi si chiede quale arbitro potrebbe sanzionare l’intervento del premier di ieri sera, “la gravissima aggressione verbale che ha inflitto ieri sera a Gad Lerner nel corso della puntata dell’Infedele. “So per certo”, dice il vicepresidente della Camera e presidente dell’Assemblea nazionale del Pd, “che i suoi blitz televisivi sono l’espressione violenta della sua inadeguatezza, politica e morale”. E continua: “Stiamo superando il livello di guardia della tenuta democratica del Paese. Il governo è nelle mani di un Cavaliere dimezzato dagli scandali che anzichè provare la propria innocenza davanti ai giudici, come vuole la Costituzione, tenta di delegittimare e intimidire chiunque voglia ragionare sulla verità dei fatti e lo richiama alle proprie responsabilità . Berlusconi se ne deve andare al più presto, prima che siano definitivamente compromesse la dignità delle istituzioni, la credibilità dell’Italia – è la conclusione di Bindi – e il rispetto delle più elementari regole di convivenza civile”.
Duro il commento anche di Giuseppe Giulietti, del gruppo misto. Il presidente del Consiglio “è intervenuto alla trasmissione l’Infedele insultando il conduttore Gad Lerner e lanciandosi in ripetuti anatemi e offese”. Piena solidarietà , quindi, al conduttore. Per il deputato del Gruppo misto, si tratta “dell’ennesima inqualificabile molestia in diretta televisiva ad opera di un presidente del Consiglio, padrone delle principali tv private che usa il mezzo televisivo per delegittimare e denigrare i giornalisti che si permettono di criticarlo”. Si fa ancora più urgente, conclude Giulietti, “convocare partiti, associazioni e movimenti per promuovere una grande manifestazione unitaria in difesa della Costituzione. Prima che sia troppo tardi. Prima che il disegno eversivo e la cancellazione delle voci libere ancora rimaste sia inesorabilmente compiuto”.