Con le sue parole e i suoi racconti delle notti passate con il premier quando aveva appena 14 anni, Ruby ha fatto aprire un nuovo caso alla Noemi e alla D’Addario. Con l’accusa di sfruttamento della prostituzione sono indagati Lele Mora ed Emilio Fede, ma ora lei, la giovane ragazza marocchina, torna sui suoi passi e dice: “Sono amareggiata, la mia verità è stata manipolata”. “Niente è vero, hanno sparato solo cavolate – ha aggiunto Ruby parlando con l’Agi – Non è giusto rovinarmi in questo modo”.
‘Sono dispiaciuta per quanto sta accadendo – ha aggiunto – Mi spiace soprattutto perché vedo che sono state coinvolte persone che mi hanno aiutato senza chiedere niente in cambio”.
E poi ancora: ”Sto male, in tanti continuano a cercare di contattarmi ma io ho rifiutato. Stamattina ho cancellato il mio profilo da Facebook, attorno alle 10,30, l’ho eliminato”.
La ragazza ha dichiarato ai magistrati di aver conosciuto Emilio Fede poco più di un anno fa ad un concorso di bellezza, di cui lui era uno dei giudici. Fede, secondo quanto riferisce la ragazza, le avrebbe presentato Lele Mora per aiutarla a lavorare nel mondo dello spettacolo. L’avrebbe poi accompagnata due volte alla villa del premier ad Arcore, presentandola a Silvio Berlusconi. La seconda volta, la ragazza dice di essersi fermata per la notte e racconta nel dettaglio la serata, con la sua partecipazione a quello che lei ha descritto agli inquirenti come il gioco del “bunga-bunga”. Gli investigatori stanno cercando riscontri al suo racconto.