ROMA – Abbiamo una maggioranza solida e contiamo di arrivare a 330 deputati a Montecitorio. Silvio Berlusconi continua ad essere ottimista e questo è stato il suo ragionamento espresso nel corso del Consiglio dei ministri.
Un ottimismo che supera addirittura le aspettative, visto che finora, secondo ‘Il Corriere della Sera’, l’obiettivo di Berlusconi era quello di sfondare quota 325 parlamentari. Ma come fare? Facendo avances ai deputati degli altri partiti, in particolari quelli dell’Mpa e di Fli.
A denunciare una nuova campagna acquisti in atto è stato per esempio il leader del’Mpa, Raffaele Lombardo: “La crisi dei nostri gruppi parlamentari alla Camera con le incertezze di chi se ne va o di chi baratta la propria dignità per un posto di sottosegretario, dimostra che c’è bisogno di un progetto solido…” . I nomi dei “partenti” già ci sono: c’è, secondo ‘Il Corriere della Sera’, Aurelio Misiti che è in corsa per una poltrona al governo, Ferdinando Latteri che è “sottoposto a un corteggiamento senza tregua” e qualche proposta sarebbe stata avanzata anche a Roberto Commercio.
Continua poi il pressing sui deputati finiani. Berlusconi ha già sfilato a Fini nove deputati e quattro senatori e punta su nuove conquista. Secondo ‘Il Corriere della Sera’, uno in bilico è ad esempio Giuseppe Consolo, che ha votato contro l’autorizzazione a procedere per Lunardi. Anche il nome di Andrea Ronchi si fa ancora largo tra coloro indecisi tra l’andare e restare. Anche se lui si dice deciso a rimanere con Fini per costruire “un nuovo centrodestra” che non abbia, però, “l’antiberlusconismo nel Dna”. A muoversi nel limbo poi ci sarebbero la deputata finiana Giulia Cosenza e i liberaldemocratici Tanoni e Melchiorre.