Mentre i giornali riempono le loro pagine sullo scandalo relativo alla minorenne Ruby, la popolarità di Berlusconi ”precipita” a causa della vicenda rifiuti a Napoli. Ne è convinto l’International Herald Tribune che pubblica in prima pagina un’articolo da Terzigno, spiegando che il premier nel 2008 ha vinto le elezioni promettendo di eliminare l’immondizia a Napoli e dintorni. Ma mentre il premier inveisce contro quella che chiama “spazzatura mediatica” rischia di essere travolto dalla spazzatura reale.
Dopo aver ”chiamato l’esercito, aperto nuovi siti e costruito nuovi impianti”, scrive infatti il quotidiano, Berlusconi ”ha dichiarato vittoria con squilli di trombe”. Oggi però, secondo l’Herald Tribune, ”quella vittoria è rimasta incompiuta”. E, davanti alle nuove promesse, ”questa volta qualcosa è diverso: in pochi ormai gli credono”.
Per anni, prosegue il quotidiano, Berlusconi ”è riuscito a sopravvivere” grazie a ”grandiose promesse”, ma adesso fatica a ”mantenere la presa sulla traballante coalizione di centro-destra” e la sua popolarità sta ”precipitando”, perché la gente e’ ”stanca di lotte intestine che sono in contrasto con le loro preoccupazioni quotidiane”.
”In mezzo ai mucchi, l’Italia in un clima da discorsi-spazzatura”, titola il giornale, ricordando che l’immondizia, a Napoli, è tornata sulle strade e che a Terzigno, centinaia di persone sono scese in strada per protestare e non sono mancati scontri con la polizia. ”A Terzigno – scrive ancora l’Herald Tribune – c’è forse il primo segnale che l’atteggiamento ‘non nel mio giardino’ comincia a avere ramificazioni nazionali: i residenti non solo non vogliono l’immondizia in casa, ma, per la prima volta da quando è stato eletto nel ’94, sembrano non voler lì neppure Berlusconi”.