ROMA – Quando Silvio Berlusconi si รจ presentato, qualche sera fa, alla cena per i venti anni del Tg5, sotto braccio aveva una cartellina. Con Enrico Mentana, Clemente Minum, Carlo Rossella, ha sfoderato gli ultimi sondaggi (non esattamente esaltanti) e il suo piano B. I sondaggi, affidati come sempre alla fedele Alessandra Ghisleri, mostrano il Pdl impantanato a quota 23,5%. Il minimo storico, mai cosรฌ in basso. La crisi economica ha fatto guadagnare punti ai tecnici-“salvatori della Patria”. Ma ha fatto perdere enormi fette di consenso ai partiti, soprattutto al Pdl.
Il piano B di Berlusconi รจ subito servito: un rimpasto di governo. Un Monti-bis che permetta ai politici di entrare nell’esecutivo. Un governo misto insomma, giร proposto a Napolitano a novembre ma respinto in favore di un governo “tecnico puro”. Il vantaggio sarebbe quello di guadagnare punti grazie a Monti (che nei sondaggi continua ad essere premiato) e cosรฌ arrivare fino alla scadenza naturale nel 2013. Nonchรฉ servirebbe a smorzare le aspirazioni politiche di alcuni ministri. Senza contare che nel mezzo ci sono le amministrative. Con questo obiettivo immediato Berlusconi potrebbe anche coinvolgere nell’operazione Umberto Bossi. Magari, scrive Repubblica, promettendogli in cambio un sostegno per l’approvazione dei decreti sul federalismo.
