MILANO – Berlusconi avrebbe contattato Karima el Mahroug alias “Ruby” 53 volte in 3 mesi. Questo รจ un ulteriore particolare che verrebbe fuori dalle carte dell’accusa. La notizia dei 53 contatti in 3 mesi รจ stata rilanciata dal sito del quotidiano inglese Daily Mail che si sta occupando quotidianamente del processo a Berlusconi.
Nick Pisa del Daily Mail ricorda poi i regali che Berlusconi avrebbe fatto a Ruby, collane, diamanti, macchine, soldi. Come poi tralasciare il pezzo forte, i festini ad Arcore. Donne vestite da poliziotte, da giocatrici del Milan. Eventi che certo si basano sui racconti delle ragazze, delle “papi girls”, lo riporta anche il giornale inglese che infine ricorda il processo, che ha preso il via ma che รจ stato subito rinviato.
Seppure lโudienza sia durate una manciata di minuti, รจ emersa comunque una notizia importante: Ruby ha deciso di non costituirsi parte civile. Si evita cosรฌ un problema in piรน per il premier. โAbbiamo deciso di non costituirci parte civile nel processo contro il presidente Berlusconi โ ha chiarito la legale di Ruby, Paola Boccardi โ perchรฉ questo significherebbe ammettere che Ruby andava ad Arcore a prostituirsiโ. Ruby Rubacuori โnon ha ritenuto giusto costituirsi parte civile โ dice Boccardi โ perchรฉ ritiene di non aver subito alcun danno per essere andata qualche volta ad Arcore nรจ per aver frequentato il premierโ.ย โRuby โ ha precisato ancora lโavvocato โ non andava a prostituirsi ma andava per partecipare a delle serateย normali anche se in tutta questa vicenda lei innegabilmente ha subito dei danni di cui non potrร chiedere il risarcimentoโ.
Fuori dal Tribunale battaglia tra slogan. Una gigantografia della prima pagina del Giornale di oggi con il titolo โProcessate la Boccassiniโ. Dallโaltra parte โNo lie zoneโ e una vignetta che recita โI
berluscaniโ con Silvio che tiene al guinzaglio i fedeli Alfano, Gelmini e Brambilla. Sono due tra le decine di slogan e manifesti che sono comparsi dai lati opposti di Corso di Porta Vittoria, davanti al Tribunale di Milano, mostrati dalle opposte fazioni riunitesi oggi, in unโorgia di telecamere e fotocineoperatori, in occasione della prima udienza del processo Ruby. Con il passare dei minuti le due โcurveโ, di coloro che sostengono o condannano il premier, si sono infoltite.
E cosรฌ la pattuglia delle centinaia di cineoperatori e troupe televisive: le ultime si segnalano anche dalla Finlandia con le immancabili telecamere di Al Jazeera. Sei ragazzi, sotto il Tribunale, dal lato opposto del gazebo berlusconiano, innalzano altrettanti cartelli: No lie zone, recita il primo e a seguire โDetenzione immorale di migrantiโ, โCirconvenzione di terremotatiโ, โFavoreggiamento della prostituzione parlamentareโ, โ Occupazione abusiva di carica pubblicaโ, โAppropriazione indebita della dignitaโ delle donneโ.
I ragazzi poi si girano e compongono con le magliette la scritta โNo moreโ. Dal gazebo berlusconiano, mentre le telecamere ondeggiano da una parte allโaltra di Corso di Porta Vittoria creando non pochi problemi alla circolazione, si risponde con le frasi e gli striscioni che dal 23 febbraio i sostenitori del premier inalberano davanti al Tribunale: โGiustizia non esiste laddove non vi eโ libertaโโ. Ma la piuโ inquadrata dalle telecamere eโ la gigantografia della prima pagine del Giornale di oggi con lโinvito a processare la Boccassini โMi eโ costata 19 euro โ spiega Aldo Salafia che si definisce โun vero liberaleโ dei tempi di Egidio Sterpa โ i magistrati la devono smettere di perseguitare il premierโ.
