
ROMA – Berlusconi: “Viva gli anziani e morte al 3%“. Presenta la campagna elettorale di Forza Italia, annuncia carezze, anche elettorali, per la terza età, infatti consegna al pubblico un improbabile ricordo: “Tutti i sabati andavo a fare volontariato…”.
“Nella mia vita ho fatto sempre attività di supporto” ai malati. “I collaboratori delle mie aziende mi hanno ricordato che per tantissimi anni ho dedicato ogni sabato mattina ai miei collaboratori ricoverati”, e quando sono diventati tanti, “qualche volta anche la domenica mattina”.
Sarà la sua frequentazione coatta con gli anziani disabili di Cesano Boscone, uno dei momenti della campagna elettorale di Silvio Berlusconi, forse addirittura una sorta di spot. Ma non solo questo: fino a dove può Berlusconi presenta anche la sua Forza Italia “anti-Merkel”. Inventa, stavolta inventa, un altro ricordo: quando pose il veto al Fiscal Compact. In realtà il Fiscal Compact lo sottoscrisse. Ma oggi Berlusconi dice: “Sforare il 3% del deficit, rivedere tutti i trattati, annullare il fiscal compact” e intonare, a nome dell’Italia, quel che intonò la Thatcher: “I want my money”. Rivoglio i miei soldi.
Un altro tasto Berlusconi batte, ma stavolta con particolare delicatezza e accortezza, quello della magistratura italiana. Si dice “innocente”, afferma di voler attendere una vaga sentenza europea che lo assolverebbe, ma per il momento si proclama “uomo delle istituzioni che accetta le decisioni della magistratura”. Un’autentica novità, una breaking news nelle dichiarazioni di Berlusconi. Voce e rispetto della magistratura, non dal cuor fuggite di Berlusconi ma dalla concreta prospettiva di perdere il trattamento legalmente soft che gli è stato riservato da condannato qualora ricominciasse con la “mafia di giudici che mi perseguita”.
Fin qui la campagna elettorale, quanto alla “agibilità politica”, Berlusconi ha raccontato di aver chiesto a Renzi l’elezione diretta del Capo dello stato. Non risulta finora che Renzi gli abbia risposto di sì.
Sarà ad ogni modo “un piacere prestare assistenza agli anziani”, ha detto Berlusconi dalla sede di Forza Italia dove ha presentato le liste per le Europee. In parte buon viso a gioco, neanche tanto cattivo, dell’affidamento in prova ai servizi sociali e in parte segnale, che la riflessione di questi giorni è giunta a conclusione: con e sugli anziani Berlusconi ci farà campagna elettorale. Non potendo spendersi in slogan anti-europeisti e neppure andare a pescare nella retorica anti-magistratura a lui sempre cara, Berlusconi farà leva sulla sua stessa nemesi.
“Avere reso impossibile la mia candidatura va a tutto vantaggio della sinistra. E queste vicende hanno una indubbia valenza politica”. Sono stato “condannato per una decisione ingiusta della magistratura” sulla base “di un fatto inesistente”. E sottolinea il suo “dispiacere” per non poter essere candidato “per la prima volta” da vent’anni alle Europee.
