ROMA – L’Aula della Camera ha approvato il primo articolo del testo sul testamento biologico: il “no” all’eutanasia.
Si tratta dell’articolo su cui si concentrava la maggior parte degli emendamenti, prevalentemente presentati dai radicali.
L’articolo è stato approvato a scrutinio segreto dall’Assemblea di Montecitorio (277 voti a favore, 224 contrari, 16 astenuti), che ha respinto tutti gli emendamenti tranne uno di maggioranza su cui il governo aveva reso parere favorevole.
L’articolo 1 del ddl sul testamento biologico che prevede la ”Tutela della vita e della salute”.
Il testo ”riconosce e tutela la vita umana, quale diritto inviolabile e indisponibile, garantito anche nella fase terminale dell’esistenza e nell’ipotesi in cui la persona non sia più in grado di intendere e di volere, fino alla morte accertata nei modi di legge”, vieta ”ai sensi degli articoli 575, 579 e 580 del codice penale ogni forma di eutanasia e ogni forma di assistenza o di aiuto al suicidio, considerando l’attività medica e quella di assistenza alle persone esclusivamente finalizzate alla tutela della vita e della salute nonche’ all’alleviamento della sofferenza”.
E ancora: ”impone l’obbligo al medico di informare il paziente sui trattamenti sanitari piu’ appropriati” riconoscendo ”come prioritaria l’alleanza tra il medico e il paziente che acquista peculiare valore proprio nella fase di fine vita”.
