Il presidente della Camera Gianfranco Fini disse: “Fuori i partiti dalla Rai, privatizziamola”. Ma intanto finchè ci sono i partiti tutti sfruttano la situazione per favorire, raccomandare, inoltrare. Anche l’alleato dello stesso Fini, Italo Bocchino, caÂpogruppo alla Camera di FutuÂro e Libertà (Fli), ha colto la palla al balzo. Le produzioni di film e fiction coÂme “Il Grande Torino” o “AniÂta” le firma sua moglie GaÂbriella Buontempo, titolare delÂla Goodtime Enterprise.
La scoperta, riportata da Dagospia, la si deve a Report di Milena Gabanelli. Nella punÂtaÂta dell’esordio stagionale si indagava su polÂtrone, cumuli di cariche e conÂflitti d’interesse nelle società pubbliche. A luglio c’era da rifaÂre l’organigramma di Rai CineÂma e anche se il codice interno di ViaÂle Mazzini richiede che la metà dei consiglieri siano interni alÂl’azienda, i tre neo-nominati riÂsultano tutti esterni. Sono l’avÂvocato Franco La Gioia, vicecommissario Inail, Gloria Tessarolo, consigliera comunale leghista di Oderzo (Treviso) e Angiola Filipponio Tatarella, docente universitaria nonché vedova di Pinuccio, gran teorico dell’ArÂmonia.
Scartabellando alla CaÂmera di commercio, Giovanna Boursier di Report scopre anche che la signora Tatarella è socia dello stesso Bocchino nella Edi Holding Srl, una socieÂtà satellite del quotidiano Il RoÂma. La Tatarella, incalzata dall’inviata di Report arranca, non sa cosa dire ma poi “confessa” l’amicizia con la moglie di Bocchino. Fuori i partiti dalla Rai, ma per ora godiamoci pure il momento.
