
BERGAMO – Disse “Napolitano nomen omen” e poi gli diede del “terùn”. Per questo l’ex leader della Lega Nord, Umberto Bossi, è stato condannato a un anno e 6 mesi di reclusione per vilipendio dell’allora presidente della Repubblica. Nella stessa occasione, oggetto di invettive fu pure l’ex presidente del Consiglio Mario Monti.
I fatti risalgono al 29 dicembre 2011, quando Bossi intervenne in comizio alla festa Bèrghem frecc di Albino. Il senatur fece dal palco il gesto delle corna e disse testualmente:
“Mandiamo un saluto al presidente della Repubblica. Napolitano, Napolitano, nomen omen: non sapevo fosse un terùn…”
Per i giudici di Bergamo, Bossi ha offeso con parole e gesti l’onore e il prestigio del Capo dello Stato, oltre ad aver commesso vilipendio alle istituzioni con l’aggravante della discriminazione etnica.