ROMA – Il Fatto Quotidiano ha riportato le intercettazioni relative alle telefonate tra i protagonisti dell’inchiesta Grandi Eventi. Nell’articolo, fimrato da Marco Lillo, Antonio Massari e Giampiero Calapà, la parte più interessante è quella relativa ad una chiamata effettuata dal ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, ad Angelo Balducci, ex Presidente del Consiglio generale dei Lavori Pubblici.
La Brambilla si lamenta con Balducci per l’assegnazione della delega per i grandi eventi a Guido Bertolaso (allora capo della Protezione Civile) anziché a lei. La telefonata risale al 21 maggio 2008 e il ministro chiede all’ex funzionario per chiedergli se è vero che la delega finirà a Bertolaso. Come scrivono i tre cronisti, “i due sembrano alleati. Balducci dice che visto che dovrà parlare con Gianni Letta “tra una decina di minuti” sempre per il 2011 (150° dell’Unità d’Italia) chiederà anche questa cosa”.
La Brambilla, scrivono i giornalisti del Fatto, “mostra insoddisfazione per una possibile delega a Bertolaso: “Non sarà una bella cosa”, anche alla luce dei discorsi fatti (tra lei e lo stesso Balducci)”.
A questo punto partirebbe l’attacco del ministro contro l’ex capo della Protezione Civile: “La Brambilla dice che ha saputo che Bertolaso ha messo questa delega come “conditio sine qua non per accettare la nomina a sottosegretario”. La Brambilla ribadisce che questa situazione “scombina tutti i piani fatti”.
Ma a questo punto, scrivono Lillo, Calapà e Massari, “per Balducci la delega deve rimanere al premier Berlusconi “o al limite va a te (Brambilla) ndr)”. Lei risponde di essere d’accordo e riferisce che “Bertolaso sta tornando alla carica con altri mezzi”.