Nel giorno in cui il Papa rivolge un appello al mondo della politica e della comunicazione perche’ promuovano una ”cultura sempre rispettosa della vita”, e monsignor Ravasi sostiene che la vita e la morte ”sono temi ultimi e come tali hanno letture diverse” ritenendo ”importante che la questione sia ininterrottamente riproposta”, continua la polemica sulla richiesta di ospitare nell’ultima puntata di Vieni via con me una voce che faccia in qualche modo da controcanto a quelle di Beppino Englaro e della signora Welby.
Dopo il no di ieri sera di Fabio Fazio (”Sarebbe come ammettere che la trasmissione e’ stata ‘pro-morte”), il programma non torna indietro sulla sua scelta ma in casa Rai il tema trova altri spazi. Porta a Porta, in evidente polemica con la trasmissione di Fazio e Saviano, ha annunciato che ospitera’ ”la prossima settimana” una puntata speciale dedicata ”alle persone che vivono in uno stato vegetativo persistente, assistite da familiari che hanno cambiato completamente le loro abitudini di vita e di lavoro per stargli accanto”. ‘
‘Stavolta Bruno Vespa ha deciso per una sera di cambiare il format della trasmissione e parlera’ soltanto con chi ha deciso di non interrompere il ciclo vitale dei propri cari. Nessun politico, nessun commentatore, solo protagonisti di storie ai quali altrove si e’ deciso di non dare voce”, spiegano ancora dal programma. Non si trattera’ comunque di uno scontro diretto con Vieni via con me, perche’ la puntata di lunedi’ di Porta a Porta e’ gia’ occupata dall’ineludibile approfondimento sulla Filumena Marturano in onda la sera dopo su Raiuno. Uno spazio che potrebbe vedere comunque, dal punto di vista dell’auditel, la concorrenza di Vieni via con me per il quale autori e direttore di Raitre vorrebbero un prolungamento fino a mezzanotte che pero’ non avrebbe avuto ancora il via libera definitivo.
Comunque gia’ domani domenica 28 novembre Domenica In L’Arena, dopo un cambio di scaletta in corsa, ospitera’ ”le storie e il diritto di parola per chi ha scelto di lottare per la vita”. In studio con il conduttore ci saranno il Direttore di Avvenire Marco Tarquinio, che anche oggi e’ tornato a polemizzare, il Senatore Ignazio Marino, il Sottosegretario al Ministero della Salute Eugenia Roccella, il fondatore della Casa dei risvegli Fulvio De Nigris, l’ematologo Mario Melazzini che da anni combatte la Sla, l’ex parlamentare Irene Pivetti e il professor Stefano Zecchi. Intanto Fazio e Saviano guadagnano l’onore della statuina del presepe di San Gregorio Armeno, e allo scrittore e al programma (”che ha schoccato l’Italia”) e’ dedicata una pagina del Financial Times. Qui Saviano ribadisce che non entrera’ in politica, ma dice anche che a suo avviso ”Berlusconi e’ finito”.
La polemica politica comunque continua. Pierferdinando Casini che non e’ andato ospite di Fazio a Che tempo che fa, nonostante l’invito del conduttore, dopo le dure parole di ieri rilancia: ”Pensavo che per loro non valesse la regola di essere forti con i deboli e deboli con i forti – ha detto – hanno dato invece la parola a Maroni, ma non a coloro che chiedono una cosa semplice: inneggiare al diritto alla vita. Vorrei che Fazio e Saviano, che stimo molto, ritornassero sulla loro decisione”. Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni chiede che la Rai garantisca la replica alle associazioni e ai malati cattolici, mentre il sottosegretario Eugenia Roccella chiede a Fini e Bersani di unirsi all’appello di chi dice ‘fateli parlare’. Vincenzo Vita e Giuseppe Giulietti sostengono che ”nessuno si deve permettere di utilizzare il tema serio e delicato della vita e della morte per mortificare la liberta’ e l’autonomia di un programma televisivo”.