Non si placa lo scontro tra Udc e Lega, proprio alla vigilia del vertice tra Silvio Berlusconi e Umberto Bossi sulla prospettiva di arrivare a un governo con i centristi. Da quando Berlusconi ha annunciato di voler guardare a Casini per il futuro, il Senatur è andato su tutte le furie. Pubblicamente ha detto subito “noi mai con Casini nel governo” e poi i toni si sono alzati, arrivando a un vero e proprio scontro tra Udc e Carroccio. L’ultima pagina di questa guerra tra ex alleati è l’attacco di Buttiglione a Bossi. Un attacco che, però, fa quantomeno sorridere. Buttiglione dice: anche Bossi prendeva le tangenti. Presupponendo che i democristiani le prendevano o che le prendevano tutti, ricalcando il motto del “così fan tutti” tanto caro agli ultimi scampoli di Prima Repubblica.
La querelle tra Udc e Lega è iniziata dopo che il Seantur ha escluso categoricamente l’entrata dei centristi nel governo dicendo: “Con Casini mai. Nomen omen, con lui solo casini. Che adesso Berlusconi cerchi di pigliare Casini prima del voto mi sembra ridicolo. I democristiani sono quelli che hanno rovinato il nord. Mio padre mi diceva sempre che sarebbe servito uno che dal nord andasse al sud a strozzare tutti quei delinquenti”.
Replica di Casini: “Che Bossi, noto trafficante in banche e quote latte, insulti l’Udc lo riteniamo molto utile per far capire agli italiani chi ostacola davvero i suoi progetti di occupazione del potere. Si svegli chi ha votato questa legge sul federalismo, che è solo uno spot per la Lega, e chi nel governo viene messo sempre più ai margini dal Carroccio”.
Nella giornata di ieri Bossi allora contrattacca: “Casini è uno stronzo. Casini è come quelli che non potendo avere meriti e qualità insultano gli altri. Casini è quel che rimane dei democristiani, di quei furfanti e farabutti che tradivano il nord”.
Oggi a prendere la parola è Rocco Buttiglione, presidente dell’Udc, che dice: “Basta con gli attacchi della Lega alla Democrazia cristiana e alla prima Repubblica. Nel fango della prima Repubblica Umberto Bossi ci sguazzava benissimo e prendeva le tangenti”.