Mara Carfagna è già stata scaricata dal Pdl e dal governo, ben prima delle dimissioni annunciate per dicembre. Lo ha scritto il sito Dagospia, sottolineando che alcuni comportamenti degli ambienti vicini a Silvio Berlusconi lascerebbero intendere proprio questo: innanzitutto il premier non l’ha ricevuta, preferendo intrattenersi col suo “nemico” Nicola Cosentino.
Secondo “Dago”, inoltre, il ministro per le Pari Opportunità non può nemmeno traslocare in Futuro e Libertà, visti i “dissidi” con Lady Fini, Elisabetta Tulliani: la compagna del presidente della Camera è infatti “inviperita” visto che la Carfagna non la difese per l’affaire monegasco di cui si occupò Il Giornale.
Motivo per cui l’ex soubrette sarebbe orientata per passare a Forza Sud di Gianfranco Micciché-
Ecco il testo integrale pubblicato su Dagoreport.
“Lei cerca di darsi un contegno ma il Cainano l’ha scaricata e di brutto: ieri non l’ha ricevuta dando udienza al di lei nemico più intimo Cosentino e la Mara è corsa dal playboy Gianfranco Micciché, capopolo siculo di Forza Sud.
Una corsa affonnosa a cercare uno traspuntino perché, dopo le dimissioni del 14 dicembre, l’ex valletta di Magalli e Mengacci non può mica traslocare – come pensano tutti – dal suo prediletto Italo detto Bocchino. Per la netta opposizione della di lui moglie Gabriella Bontempo?
Macché: lo sbarramento è firmato dalla mitologica Elisabetta Tulliani, ancora straincazzata come una biscia della mancata solidarietà da parte della ministra (per mancanza di indizi) delle Impure Opportunità all’epoca della campagna feltruscona de “il Giornale” sulla casa monegasca e dintorni di viale Mazzini.
Tranquilli: una volta che il Parlamento rigetterà le sue dimissioni la pupa con gli occhioni incarfagnati troverà rifugio nelle file del partito sudista di Micciché e magari troverà un’occupazione come dama di compagnia di Lady Prestigiacomo”.