Elisabetta e Giancarlo Tulliani sono di nuovo al centro dell’attenzione, sempre per vicende immobiliari. La Procura di Perugia ha infatti aperto un fascicolo sull’ex patrimonio di Luciano Gaucci, finito poi ad Elisabetta quando era la sua compagna. Sul sito Dagospia, con tanto di visure catastali, si dà conto di due nuovi acquisti fatti dai fratelli, sempre a Val Cannuta, zona Aurelia, Roma, gli scorsi 2 e 14 luglio. L’inchiesta perugina, da quanto si apprende, è un atto dovuto e nasce dall’intervista rilasciata da Gaucci a Panorama (“se i magistrati ritengono illecito il mio patrimonio e lo hanno sequestrato, perché non fanno la stessa cosa anche con i beni che ho affidato alla mia ex compagna?”, aveva detto Lucianone), e inviata dal settimanale alla stessa Procura umbra.
Il fascicolo aperto dal procuratore facente funzioni Giuliano Mignini è un “modello 45”, quello che “contiene notizie che potrebbero tramutarsi in ipotesi di reato, con conseguenti iscrizioni sul registro degli indagati”, e ad occuparsi della vicenda sarà Antonella Duchini, il pm che ha seguito il fallimento del Perugia. Le possibili ipotesi di reato per la vicenda Tulliani, secondo il settimanale “vanno dal concorso in bancarotta fraudolenta alla ricettazione”. “Ma bisognerà vedere le carte”, ha dichiarato il pm a Panorama.
La questione, comunque, è piuttosto complessa: Gaucci, infatti, ha patteggiato la pena e dunque non può essere più indagato sulle questioni immobiliari passate. E, per quanto riguarda Elisabetta, alla quale l’ex patron ha intestato diversi beni prima del fallimento della società, i magistrati dovrebbero dimostrare due circostanze: che conoscesse la sorte del club calcistico e che fosse consapevole che la cessione dei beni a lei serviva per “distrarre” quegli immobili dal patrimonio di Gaucci e “salvarli” dai guai economici del loro proprietario.
Ma sempre sulle case, a Roma spunta un’altra vicenda, pubblicata giovedì su Dagospia: Elisabetta e Giancarlo, a luglio, avrebbero acquistato altri immobili, sempre a Val Cannuta, sull’Aurelia, dove la famiglia Tulliani possiede già un piccolo impero fatto di sei proprietà. Gli ultimi due acquisti sarebbero di luglio. Il 2 il “cognato” di Fini compra un villino di nove stanze, tre piani più seminterrato e un garage da 59 metri quadrati. Venditori: i coniugi Angelo Marcucci e Roberta Tiberi, mentre il notaio è Clara Santacroce (vecchia conoscenza della famiglia, che in passato aveva fatto i rogiti per altri affari immobiliari). Prezzo sconosciuto: si ipotizza una cifra tra 1,5 e 2 milioni di euro.
Elisabetta, invece, piazza l’ultimo colpo il 14 luglio, a pochi giorni dall’inizio della bufera di Montecarlo: 4 vani e mezzo in via Conforti 52, scala D, quinto piano, con rogito presso il notaio Alberto Politi. È lo stesso palazzo dove Elisabetta Tulliani ha già due abitazioni acquistate nel ’98 e unite in un unico appartamento da 11 stanze, più un’altra comprata nel 2009. Il villino di Giancarlo è nella stessa via, al civico 70/80, mentre le case dei genitori (Sergio e Francesca) si trovano qualche metro più in là, girato l’angolo.