Un “vertice” informale, nella residenza estiva di Ansedonia. Il presidente della Camera Gianfranco Fini, nel pomeriggio di martedì 17 agosto, ha ricevuto l’avvocato Giulia Bongiorno. Obiettivo del meeting, fissare la strategia di breve e medio termine per le due questioni cruciali che scaldano l’estate finiana, la casa di Montecarlo e il confronto con Berlusconi previsto per settembre.
La Bongiorno è arrivata ad inizio pomeriggio, poco prima dell’arrivo della lettera di Cossiga indirizzata al presidente della Camera. Se n’è andata, con tanto di trolley, tre ore dopo, per concedersi qualche giorno di vacanza.
Per quanto riguarda l’affaire Montecarlo Fini e l’avvocato hanno sostanzialmente ribadito la linea del silenzio. Una difesa congeniale, sia per prendere tempo, sia per evitare di dover replicare giorno per giorno all’offensiva mediatica del Giornale che non sembra avere nessuna intenzione di mollare l’osso. Mentre Fini e la Bongiorno decidevano di non parlare, pochi chilometri più in là, in spiaggia Elisabetta Tulliani e la mamma ribadivano il silenzio.
L’ultima versione, assolutamente ufficiosa e riportata dal Corriere della Sera, che circola su casa Tulliani è che Giancarlo, a parenti ed amici, avrebbe spiegato che l’affitto di Montecarlo sarebbe una sorta di “pagamento” per l’intermediazione svolta per la vendita dell’immobile monegasco. Prima di metterla ufficialmente in circolazione, però, prevale la prudenza e forse, Fini e i suoi, stanno aspettando di vedere quali altre cartucce abbia da sparare il quotidiano di Vittorio Feltri.
Oggi, intanto, il presidente della Camera omaggerà la salma di Cossiga, poi ritornerà ad Ansedonia. Venerdì in programma c’è un vertice del Pdl, a cui, ovviamente, il presidente della Camera non andrà. L’ennesimo confronto con Berlusconi, insomma, è rimandato a settembre.