La casa di Montecarlo data in affitto a Giancarlo Tulliani? “E’ stata fatta una stronzata”. L’espressione non propriamente oxfordiana, è stata utilizzata da Paul-Louis Aureglia, il notaio che stipulò il rogito per il passaggio dell’immobile da Alleanza Nazionale ad alcune società off shore. Aureglia ha incontrato Stefano Lorenzetto del Giornale.
Durante il colloquio, definito informale, Aureglia si è comunque lasciato “sfuggire” considerazioni personali: a cosa si riferisce quando parla di “stronzata?”.
Il notaio infatti avrebbe parlato addirittura di “truffa”: “Il Principato aveva il diritto di prelazione”. Lorenzetto spiega che Aureglia, a tal proposito, avrebbe citato due leggi in base alle quali i servizi finanziari del Principato possono esercitare “il diritto di comperare al posto di chiunque altro un immobile o un fondo di commercio, a seconda della qualità del bene posto in vendita, pagando un 10 per cento in più”. Una procedura che, nel caso della casa lasciata in eredità ad An dalla contessa Colleoni, non sarebbe stata seguita.
Per quanto riguarda invece gli acquirenti dell’appartamento, il notaio si è appellato al segreto professionale: ha raccontato al cronista del Giornale di essere stato contattato “dagli uffici che rappresentano le società” Printemps Ltd e Timara Ltd nel Principato. Ma quando gli è stato chiesto chi possano essere i soci occulti, Aureglia ha risposto che “Il notaio non può sapere chi c’è dietro. Si limita a controllare che le società siano state regolarmente costituite e dispongano di coordinate bancarie”.
Il 14 settembre, intanto, è prevista l’audizione del senatore Francesco Pontone, ex tesoriere di An, che si è occupato della cessione dello stabile. Allo stato attuale il fascicolo, aperto per truffa aggravata dalla Procura di Roma, resta ancora contro ignoti. Il procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani avrebbe comunque in programma altre audizioni di persone informate sui fatti: tra queste l’altro ex tesoriere del partito Donato Lamorte. Non dovrebbe essere ascoltato, invece, almeno per il momento, il “cognato” di Fini Giancarlo Tulliani.