
ROMA – Un “romanista perso”. Così il Giornale definisce Fabrizio Cicchitto, esponente del Pdl dell’ala “governista”, quella di Angelino Alfano. E per certificare ricorda un episodio: tempo fa, per “punire” il collega di partito e laziale Luca D’Alessandro, gli fece pitturare di giallorosso le mura dell’ufficio mentre era in vacanza.
Tutto accaduto quando D’Alessandro, allora capo ufficio stampa del Pdl, si prese dei giorni di ferie. Cicchitto ne aveva bisogno e forse non gradì. E quindi scattò la”punizione”. Scrive il Giornale:
Cicchitto è un romanista perso. Quando la «maggica» gioca in casa è sempre allo stadio. Se ha di fronte un laziale lo mette in croce e l’ex capufficio stampa del Pdl, oggi deputato, Luca D’Alessandro, è laziale. Una volta che D’Alessandro prese una settimanella di vacanza, mentre lui lo voleva accanto sé, profittò dell’assenza per fargli dipingere in giallorosso le pareti dell’ufficio, a mo’ di punizione. Quando l’altro, di ritorno, vide lo scempio del locale, il suo cuore laziale gli comandò di non entrare, a costo di licenziarsi. Così Cicchitto, ancora a spese sue, richiamò i pittori e, abbracciando Luca, gli ripristinò la stanza.
Un originale. Ma meglio matto che senz’anima.