Damiano Tommasi, chi è il “chierichetto”. Damiano Tommasi è la vera sorpresa della prima tornata delle elezioni amministrative: a Verona, gli exit poll lo danno come il più votato al primo turno (tra il 37 e il 41%). Se abbia fatto il pieno di consensi o davvero riuscirà a riportare la poltrona di sindaco al centrosinistra dopo 15 anni di amministrazione di centrodestra si vedrà.
Damiano Tommasi, chi è il “chierichetto”
Intanto va registrata la performance di un candidato “alieno” rispetto allo spirito dei tempi e del resto, il “chierichetto” come lo chiamavano quando faceva il calciatore, diverso lo era davvero rispetto ai colleghi. Ha stretto migliaia di mani, girato come una trottola per il territorio, evitato scientificamente i palchi, ribalta tv, usato con parsimonia la leva dei social. Tenendosi sempre a debita distanza dai politici di professione: la sua è una candidatura civica.
Gli esordi con l’Hellas, lo scudetto con la Roma
Ma chi è Damiano Tommasi, l’anima candida? 48 anni, ha iniziato a giocare a calcio nel 1985, prima nell’Hellas Verona contribuendo alla sua promozione in Serie A, poi nella Roma. E’ qui che diventa un centrocampista di livello internazionale, nel 2001 è campione d’Italia con i giallorossi.
Cursore infaticabile, generoso e intelligente tatticamente, era un punto fermo in ogni squadra in cui ha militato: mai un fallo gratuito o una reazione scomposta.
Nel 2002 è titolare nella sfortunata avventura della Nazionale guidata da Trapattoni in Corea del Sud. E’ il primo italiano a tentare l’avventura in Cina. Tornato in Italia è diventato il presidente dell’Aic, il sindacato dei calciatori.
Sposato con Chiara, ha sei figli. Molto credente, è devoto alla causa di Don Milani: seguendo il suo esempio ha fondato e una scuola bilingue all’avanguardia sul piano didattico.