ROMA – Fa bene il governo Monti a pressare Renata Polverini, governatrice dimissionaria della Regione Lazio, chiedendole di indicare quanto prima una data delle elezioni regionali, “entro 90 giorni dallo scioglimento del Consiglio, come prescrive la legge”: questo il senso della nota diffusa da Luigi Zanda, vicepresidente dei senatori Pd.
“Oggi, in modo inequivocabile, il Presidente Monti e il Consiglio dei ministri hanno messo un punto fermo al problema delle elezioni nella Regione Lazio. La priorità assoluta è quella di indire elezioni immediate senza le quali, viste le dimissioni di Renata Polverini dopo i gravissimi scandali che hanno coinvolto la maggioranza di centrodestra, la Regione proseguirebbe la sua attività in un regime di totale impotenza operativa, con il conseguente blocco di ogni attività . L’adeguamento del numero dei consiglieri così come prescrive il dl 174/2012 sarà il primo adempimento del nuovo consiglio”.
Conclude Zanda: “Se Renata Polverini continuerà a voler prolungare la legislatura, contraddicendo le sue stesse dimissioni e bloccando l’attività della Regione, si renderà personalmente responsabile di tutte le conseguenze contabili e istituzionali”.
