
Elsa Fornero nuova consulente (gratis) di Mario Draghi. La Lega non la prende bene FOTO ANSA
Elsa Fornero torna a far parte di un Governo dopo quello Monti, questa volta sarà consulente (gratuita) di Mario Draghi. Infatti il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, su delega di Mario Draghi, ha istituito il “Consiglio d’indirizzo per l’attività programmatica in materia di coordinamento della politica economica”.
Si tratta di una task force di consulenti economici che riferiranno direttamente al (Dipe). Tra i nomi degli esperti che gratuitamente daranno il loro contributo ci sono Elsa Fornero, Mauro Magatti, Silvia Scozzese, Anna Maria Tarantola e Giuseppe De Rita.
Cosa farà Elsa Fornero per il governo Draghi
Nel comunicato che è stato pubblicato sul sito del Dipe si legge che il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Bruno Tabacci “ha provveduto a istituire un Consiglio d’indirizzo che avrà il compito, a titolo gratuito, di orientare, potenziare e rendere efficiente l’attività programmatica in materia di coordinamento della politica economica presso il Dipe”.
“Tale organismo – si legge ancora – sarà presieduto dallo stesso Tabacci con il coordinamento del capo del Dipe, professor Marco Leonardi”. “Dunque nominati e ne fanno parte: Antonio Calabrò, Patrizia De Luise, Giuseppe De Rita, Elsa Fornero. Giuseppe Guzzetti, Alessandra Lanza, Mauro Magatti, Alessandro Palanza, Alessandro Pajno. Monica Parrella, Paola Profeta, Silvia Scozzese, Alessandra Servidori, Anna Maria Tarantola, Mauro Zampini”.
La Lega contro Elsa Fornero
Come era ampiamente prevedibile alla Lega non va affatto giù il ritorno della Fornero. Lei che con la sua riforma delle pensioni era diventata il bersaglio principale nella campagna elettorale leghista. E così la Lega ha fatto partire una interrogazione parlamentare sul ruolo di Elsa Fornero nella sua nuova veste di consulente. Il partito di Matteo Salvini interroga il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando. Spiegando che “indubbiamente la scelta di Elsa Fornero non è – per il Carroccio – sinonimo di tranquillità e serenità. Rispetto ad eventuali interventi in materia pensionistica. Anche alla luce della prossima scadenza della sperimentazione di Quota 100”.