ROMA – “La vicenda della decadenza di Silvio Berlusconi non inciderĂ sulla vita del governo”. Lo afferma il presidente del Consiglio Enrico Letta, in un’intervista a Radio 1. “Non ho mai temuto su questo e non temo a maggior ragione adesso che il Governo dipenda da sentenze giudiziarie – ha aggiunto il premier – perchĂ© gli italiani hanno bisogno di risposte e di concretezze”.
“A me sembra, al di lĂ del governo piĂ¹ forte o piĂ¹ debole e del chiacchiericcio politico che non mi interessa – ha sottolineato Letta -, che il governo abbia varato misure importanti da cui l’Italia puĂ² trovare grande giovamento”. Ecco perchĂ© il premier non si dice preoccupato di quanto deciderĂ la Giunta delle elezioni e delle immunitĂ del Senato, nella seduta del 9 settembre: “E’ una decisione che riguarda la Giunta – precisa Letta -, ho sempre separato le due questioni e intendo continuare a farlo”.
Il presidente del Consiglio ribadisce l’agenda dell’esecutivo. “Io insisto: il Porcellum è uno dei guai principali del nostro Paese” – dice Letta – e sia la parte delle “riforme costituzionali, sia la parte dalla riforma elettorale”, saranno i temi “prioritari dell’autunno”. Martedì, invece, è il programma un Cdm che varerĂ “una serie di norme funzionali per l’inizio dell’anno scolastico e per il mondo della scuola”.
Dal premier anche un riferimento alla crisi siriana e a un sempre piĂ¹ probabile intervento internazionale. “Se le Nazioni Unite non ci sono, l’Italia non parteciperĂ ” – chiarisce Letta, ma la condanna dell’Italia ai crimini del regime di Assad è ferma e la risposta della comunitĂ internazionale deve essere “netta”.
