
MILANO – Il rapper milanese Fedez, nome d’arte di Federico Leonardo Lucia, si schiera accatto al Movimento 5 Stelle e firma l’inno per il raduno dei grillini al Circo Massimo. Lo ha rivelato lo stesso artista in occasione della presentazione del suo nuovo album che si intitola, non a caso, “Pop-hoolista“.
“Nella non scelta della politica italiana, la scelta migliore è il M5S – ha detto il rapper – ma non vuol dire che credo ai complotti delle scie chimiche o del controllo mentale come alcuni sostenitori”.
Il motivo?
“Non mi fido di un Presidente del Consiglio che sale a Palazzo Chigi non eletto dopo aver promesso di non volerlo fare, che è sostenuto dalle banche, che in un’intervista di molti anni fa disse che i termovalorizzatori facevano bene alla salute”, spiega l’artista.
Nel brano intitolato “Non sono partito”, Fedez affronta i problemi di un’Italia definita “repubblica cieca” (“ti fidi ciecamente, Repubblica non vedente”), cita l’attentato a Giovanni Falcone e fa appello al Presidente Giorgio Napolitano perché vada a testimoniare al processo sulla trattativa Stato-Mafia “oppure passi il testimone”.
Nonostante abbia scritto l’inno, Fedez ha chiarito che non parteciperà dal vivo al raduno romano dei 5 Stelle che si terrà dal 10 al 12 ottobre.