ROMA – Il neo sottosegretario alla Difesa, Filippo Milone, fedelissimo di Ignazio La Russa, compare nelle recenti intercettazioni dell’inchiesta su Finmeccanica. Intercettazioni di telefonate in cui due manager di Finmeccanica parlano della sua richiesta di un finanziamento per la festa del Pdl di Milano.
Nel 2008 Milone “è pronto per un incarico di consigliere per la politica industriale dell’amico La Russa, nel frattempo diventato ministro della Difesa. Ed è in questa veste che lo vediamo ricomparire in un’intercettazione telefonica di una conversazione tra Lorenzo Borgogni e un altro manager del gruppo, Marco Forlani, nell’inchiesta Finmeccanica. È lui il Filippo del quale parlano i due manager, che chiedeva con urgenza un contributo in vista della festa del Pdl del 2010 a Milano.
Per il pm Paolo Ielo scrive ‘Il Fatto Quotidiano’, da questa telefonata “si evince con solare evidenza come il ruolo di Borgogni dentro Finmeccanica fosse anche quello di occuparsi di contribuzioni illecite ai partiti”.
Ecco il testo della telefonata riportato dal Fatto: “Il responsabile relazioni internazionali di Finmeccanica, Marco Forlani, dice a Borgogni: “Mi ha chiamato Filippo che dice su, su quel discorso che facciamo ogni anno della loro offerta di partito a Milano eccetera (…) credo sia una cosa del Pdl (…) lui mi ha anche detto che gli hai indicato che non volevi comparire come Finmeccanica, ma con una società esterna (…) lui dice scusami sto all’ultimo con l’acqua alla gola eccetera, perché lui deve parlare con qualcuno dei nostri tra oggi e domani”. Borgogni si infuria: “Dai Marco, maremma puttana Marco” perché non sono argomenti di cui parlare al telefono”.