Prima l’indiscrezione: “Giulia Bongiorno sarĂ affiancata da Giuseppe Consolo”. Poi la smentita di Gianfranco Fini: “Non cambio avvocato, ho piena fiducia in lei”.
Qualcosa tra le file di Futuro e libertĂ fa vacillare, almeno per molti, il rapporto tra il presidente della Camera e il suo legale di fiducia. Così che si comincia a ventilare l’ipotesi, riportata dal quotidiano La Stampa, di Consolo come futuro plenipotenziario. Poi perĂ² Fini nega tutto e dice che non ci sarĂ alcun “affiancamento” e ribadisce che “l’unica candidata di Fli per la presidenza della Commissione Giustizia è Giulia Bongiorno”.
Se le voci hanno un fondamento, cosa avrebbe portato la Bongiorno a rischiare la poltrona? Forse quell’errore messo su carta proprio dall’avvocatessa finiana doc per risolvere il ‘pasticcio’ della casa di Montecarlo. Il 7 agosto scorso infatti Fini ha affidato proprio a lei la stesura degli otto punti per replicare alle accuse del “Giornale” e di “Libero” su quella presunta vendita dell’appartamento monegasco, donato dalla contessa Anna Maria Colleoni ad Alleanza nazionale, al cognato Giancarlo Tulliani.
In quelle carte della Bongiorno c’era uno strafalcione sulla data di vendita dalla casa, che non sarebbe quella effettiva ma quella del passaggio di proprietĂ da una off-shore all’altra e questo ha messo ancora piĂ¹ in difficoltĂ il presidente della Camera.