Per passare alla storia Gianfranco Fini ha un colpo in canna e potrebbe essere un colpo di scena: dimettersi e votare contro Silvio Berlusconi. La proposta arriva dalle colonne del Fatto Quotidiano a firma di Peter Gomez e Marco Travaglio.
Le due penne di punta del giornale a meno di ventiquattro ore dal giorno del giudizio per il governo lanciano l’idea al presidente della Camera, che così perderebbe la poltrona ma cambierebbe tutte le carte in tavola e con la sua sfiducia farebbe davvero la storia o almeno un pezzo di quella politica italiana.
Per un soffio probabilmente il Cavaliere potrà mettere al sicuro la sua permanenza a Palazzo Chigi, ma se in caso di pareggio il presidente della Camera non si astenesse dal voto, come gli impone la prassi visto il suo ruolo,  e votasse contro il premier in Italia qualcosa cambierebbe.
Se il pannello luminoso di Montecitorio segnasse il pareggio, Fini deve pensare una cosa. Una possibilità ancora ce l’ha. Quella di dimettersi e votare contro il premier. Perderebbe la poltrona, certo. Ma con la sua sfiducia farebbe davvero la storia.
