MILANO – ''Quella religiosa e' una sanita' che ancora oggi si differenzia nettamente dagli altri soggetti attivi nel settore, per organizzazione interna, missione e visione, basata sui principi cattolici di ospitalita' e carita'. Occupandosi spesso di pazienti particolarmente complessi, che richiedono un elevato impegno assistenziale, svolge un importante servizio pubblico''. A dirlo il presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni, all'inaugurazione del nuovo reparto di oncologia geriatrica dell'Istituto Palazzolo-Fondazione don Gnocchi a Milano.
''Credo che debba essere un preciso obiettivo di tutti – continua – a partire dalle istituzioni, salvaguardare le specificita' di questa visione. In particolare il lascito di Don Gnocchi non deve essere assolutamente perso, anche per l'alto valore sociale che detiene''.
Formigoni ha poi sottolineato come il reparto inaugurato ''sia innovativo e all'avanguardia, un centro di riferimento per tutto il territorio nazionale e lombardo, che consente di potenziare l'offerta in ambito sanitario. E' nato un vero e proprio centro di riferimento a livello nazionale in un ambito, quale quello dell'oncologia geriatrica, scarsamente indagato''.
La regione Lombardia ha stanziato 2,7 milioni di euro, su un investimento complessivo di 3,5 milioni, per la realizzazione di questo centro di oncologia geriatrica.
''In particolare – conclude Formigoni – il 'Progetto di continuita' assistenziale per pazienti anziani oncologici' e' stato presentato nell'ambito dei finanziamenti previsti dalla legge 34/07, sui soggetti no profit operanti in ambito sanitario, oggetto nelle scorse settimane di polemiche strumentali e pretestuose. La regione Lombardia guarda con molto interesse a questo progetto, che puo' rappresentare un modello replicabile per la presa in carico''.
