Il ministro Franco Frattini ha espresso la sua costernazione di fronte alle minacce apparse su Facebook al premier Silvio Berlusconi e sottolineato che esse danno un’immagine negativa dell’intero Paese. «Dividiamoci su tutto, -ha dichiarato il titolare del Viminale – ma quando la nostra Italia va all’estero dobbiamo sapere che c’è il sistema Paese dietro, non una divisione litigiosa che, per odio a Berlusconi, si fa gruppo su Facebook, “uccidiamo Berlusconi”».
«Quando vedo su Facebook -ha insistito il ministro- “Ammazziamo Berlusconi”, quando vedo una casa editrice di Chieti che dice: “mandateci dei racconti su come come muore Berlusconi”, ebbene sfido chiunque a mettersi nei panni di Berlusconi ed essere anche un po’ seccato».
Secondo Frattini, che ha parlato nel talk-show “Omnibus’ dell’immagine negativa dell’Italia all’estero, «quando si tenta di infangare l’Italia perchè’ ora c’è Berlusconi, non si fa un danno a Berlusconi, ma all’Italia».
E anche «il fatto di aver portato al Parlamento europeo una proposta che dice che in Italia non c’è la libertà di stampa è stato un tentativo di schizzare del fango sull’Italia, e non contro Berlusconi».